Torniamo ovviamente “a valle”, ma decidiamo per il momento di far aspettare l’esplorazione sul fondo per cercare di seguire il percorso del grosso flusso di aria.
L’aria, che ci ha convinti ad eseguire la lunga opera di apertura del meandro Lourdes, rimane evidente nel tratto seguente, percorrendo soprattutto la via più alta ed ampia, fino alla partenza del P18 “il Buono…”; dalla base dello stesso abbiamo subito avuto la sensazione che pian piano andava persa, fino a non sentirne proprio più nel meandro di -200m.
La volta scorsa ci eravamo resi conto che sopra la partenza del P18 sembrava ci fossero degli ambienti più alti, e da lì l’idea di provare a raggiungerli.
Ed eccoci qui, grazie ad un paio di naturali e un fix, raggiungiamo in alto una meravigliosa galleria concrezionata. L’impressione che ci da è quella di seguire il percorso sottostante, ma comunque sembra che buona parte del flusso passi di qui, quindi la seguiamo.
Scendiamo un primo pozzo inclinato e dopo poco arriviamo su un secondo pozzo, con un soffitto caratterizzato da uno specchio di faglia. Roberto, nel frattempo, è tornato sul principale sottostante e ci segue da sotto. Riusciamo così a sentirci e vederci; invece di scendere pendoliamo leggermente e continuiamo lungo la galleria, che però tende a ridursi di dimensione, fino a chiudere inesorabilmente dopo un ultimo contatto con il tratto inferiore. E’ facile rendersi conto che l’aria tende a ridiscendere nella zona sottostante: evidentemente passa per di qui, scende attraverso i due pozzi e poi (ipotizziamo noi) risale di nuovo verso qualche altro ambiente;
riusciremo a raggiungerlo nonostante la roccia schifosa che si trova più in giù?!? Lo scopriremo…!
Al momento in questo ramo sono due le possibilità esplorative: la prima è di cercare di seguire il flusso dell’aria, appunto stando alti; a cosa può portare? Un nuovo ingresso? Gallerie? Difficile dirlo.
La seconda è provare a seguire l’acqua; nel meandro di -200m bisogna fare una piccola disostruzione per scendere nel prossimo pozzo, ma sotto da l’idea che il meandro prosegua bene;
la mancanza di aria non ci spaventa, Malebolge docet, potrebbe proseguire ancora parecchio.
Gabriele