Uscita infrasettimanale, prima dell’arrivo della stagione delle piogge.
Entriamo, cambiando sul primo tiro del pozzo di ingresso il maillon con un moschettone di acciaio, perchè ormai era consumato…
Al magazzino (che si assottiglia sempre di più, eh eh!) recuperiamo 50m di corda e una decina di attacchi.
A Lourdes ci accolgono i soliti passaggini con acqua… che qui -diavolo- __ non manca mai!
Per la cronaca la grotta ha ancora circolazione d’aria estiva.
I luoghi ormai familiari si susseguono e ritorniamo finalmente al pozzo del Tuca Tuca. Ci prepariamo e scendiamo a completare l’armo.
Alla base, come previsto una bocca butta verso l’attivo, che si vede scorrere allegro qualche metro più sotto. Collegamento fatto. Decidiamo di non scendere per il momento, perché la roccia è parecchio marcia e la prosecuzione del meandro ci attira molto di più! Piccola salita e andiamo avanti.
Purtroppo l’altra volta la prospettiva ci ha imbrogliato: dall’alto il meandro sembrava largo parecchi metri, in realtà c’è solo un primo slargo e poi riprende dimensioni “meandrose”…
Va bene lo stesso, continua. Dopo poco arriviamo su un bel pozzo, prendiamo i materiali ed iniziamo. Con degli armi spostati riusciamo ad atterrare direttamente in una bella sala, impostata su una nuova frattura/faglia (al solito E/W), con alto camino (40m da quanto misurato in seguito).
Qui capiamo che i nostri compari che hanno esplorato l’attivo ci sono già arrivati, probabilmente risalendo da dentro il meandro. Alla fine le due vie si congiungono qui, in questa sala che battezziamo “Marlon Grando”, pasticciando come nostro solito con i nomi.
Anche qui si risale un attimo e si avanza nuovamente in meandro, fino ad un enorme masso e -oltre- alla partenza di un nuovo pozzo. Era già stato sceso, ma con armo parecchio creativo, quindi da rifare. Riflettiamo un momento e alla fine decidiamo, vista l’ora, di fermarci qui ed iniziare invece il lavoro di rilievo, che ci sarà sicuramente utile per capire dove siamo arrivati, sia come profondità che come sviluppo.
Alla fine risulteranno oltre 70m nuovi di sviluppo planimetrico e la profondità di questo ramo fino a qui è di -220m.
Quindi: questa via verso il fondo rimane ancora aperta, e inoltre rimane aperta la via alta del Carramba, che dovrebbe tranquillamente passare sopra anche al camino della sala “Marlon Grando”, stando al rilievo. Vedremo.
Gabriele