Niente, la volta che si dice: bon, tiriamo su le corde che tanto torniamo il prossimo anno… Si sbaglia!
Infatti rieccoci qua, con la gola di sapere cosa ci aspetta oltre la strettoia bagnata e ventilata. La schifosa!
Oggi c’è anche Marco V. a tenerci compagnia. Solito avvicinamento fino a CL1, dove dividiamo i pani e i pesci:
– Andrea e Marco vanno a fare il “tour degli ingressi abissi” (CL3, Alvo) per disarmare i pozzi di accesso, in previsione del prossimo inverno e poi ci raggiungono.
– Noi puntiamo direttamente a CL10, riarmiamo il pozzo di accesso, e scendiamo armati di telo al fondo.
Mentre la squadra 1 porta a termine i compiti assegnati, la 2 nonostante il telo e la buona volontà non riesce a fare a meno di inzupparsi completamente…
Dopo 4 orette di lavoro, passate fradici davanti al passaggio battuto dal simpatico borino, il tutto ai soliti 2°C, Roberto ed io molliamo il colpo; ormai il freddo parla al posto nostro ed è meglio uscire… ma non senza aver finalmente aperto la simpatica fessura! Per fortuna che veniamo prontamente sostituiti dalla squadra di punta Ida-Andrea che si tuffano e iniziano a lavorare oltre, finalmente all’asciutto!
I 2 prodi riferiscono che si continua in una specie di meandro-faglia; la grotta non si regala ancora, continuano a lavorare per aprire, ma (dicono) non sembra un lavoro impossibile.
Ci riuniamo fuori, sotto dei nuvoloni poco promettenti, ma per fortuna innocui. Discesa per il Pian delle Loppe, tramite la scorciatoia, dopo essere passati per CL29 (dove Andrea ha lasciato la sua attrezzatura…).
Rientro ancora in tempo per il polletto!
No, che avete capito, non è il polletto ad essere dimagrante. E’ il giro in sè e le ore passate al freddo… a fine giornata Polar mi racconta quante calorie ho consumato… mamma mia!!
Insomma, al solito, il giro d’aria promette, ma bisogna lavorare ancora. Dove si andrà a finire?!? Boh, di sicuro andiamo verso un ingresso alto, ma le probabilità che sia M.S. sono sempre più basse.
Che sia CL3?
Qualcos’altro?
Chissà!!
Alla prossima!
Gabriele
