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Ma Che Liberazione!

Uscita infrasettimanale, per sfruttare le ferie! 🙂
Torniamo subito a vedere le nuove parti alte (meandro Carramba); ci sembra la scelta migliore:
sono ambienti, fossili, sufficientemente agevoli da percorrere, e l’aria passa di qui -un motivo ci sarà! Raccogliamo un po’ di materiale in magazzino e lo portiamo avanti, oltre Lourdes. Stiamo maturando l’idea che potrebbe essere arrivato il momento di impiegare nuovamente del tempo per rendere un po’ più agile il percorso, che porta verso i nuovi rami; aiuterebbe a ridurre stanchezza e tempi di percorrenza, a tutto vantaggio delle ore effettive di lavoro.
Oggi decidiamo di vedere la via in discesa, dove avevamo sentito in lontananza i nostri compagni.
L’idea è quella di cercare di confermare l’unione dei due rami, per poi mantenere armata solo una via di discesa. Dato che l’aria passa da questa parte (e per quanto scritto sopra), immaginiamo che questa sarà da preferire.
Prepariamo il materiale, ma prima di scendere proviamo a traversare sopra il primo pozzo, per capire un po’ meglio la struttura. E niente, prosegue, con un pavimento e probabilmente anche un soffitto a sé stante, bisognerà tornare ad esplorare e rilevare anche qui!
Vedremo.
Armiamo il primo pozzo, l’aria c’è, siamo molto felici.
Arriviamo giù, il meandro prosegue bellissimo, sempre in discesa con altri saltini. Sono davvero entusiasta, mi sembra di rivivere le emozioni di quando, 15 anni fa, Fiume Vento ci è letteralmente esploso tra le mani, e sembrava poter proseguire, praticamente ovunque avessimo le energie di cercare! 🙂
Altro pozzo, questa volta ampio, già si intuisce che un’altra struttura si collega alla nostra, dalla sinistra. Anzi, forse siamo noi che ci colleghiamo a qualcosa di più grande!
Purtroppo ormai ci resta poca corda, ma iniziamo ad armare, almeno riusciremo a vedere un po’ meglio. Scendiamo un po’, giusto per renderci conto che:
1) Effettivamente sulla sinistra arriva un meandro, più grosso del nostro, un po’ franoso; in alto in particolare c’è un enorme blocco di calcare molto bianco (un crollo “recente”?), ci facciamo l’idea che possa esserci un ambiente grande lì sopra. Si tratta di capire se è un parallelo della nostra via, e magari possiamo arrivarci dall’alto. Oppure no, c’è un piccolo arrivo d’acqua, che sopra non c’è…).
2) Sotto di noi mancano ancora una decina di metri al fondo. Un fondo strano, completamente liscio, coperto di concrezione; e leggermente inclinato.
I sassi rotolano sul piano e finiscono dentro un buco, che dal rumore probabilmente è un meandro; ipotizziamo il meandro percorso dagli altri, oltre la strettoia di -200, nel ramo attivo.
3) E poi guardiamo avanti, e restiamo di stucco. Perché la grotta prosegue con una fantastica galleria/meandro, davvero un amplificatore di fantasie!
Bisognerà probabilmente risalire qualche metro da fondo del pozzo per raggiungerla, ma sicuramente merita!
In ogni caso l’idea che ci siamo fatti, in queste ultime uscite, è che stiamo percorrendo una grande struttura su più livelli; una forra/meandro che si dirige verso Nord, probabilmente alta complessivamente almeno 50m, percorsa da una discreta corrente d’aria. Verso ingressi bassi.
All’esterno il versante scende per quasi 600 di dislivello, e ovviamente ingressi bassi soffianti non se ne conoscono…. 🙂
Al solito, è tutto da capire.
Gabriele

Data
28-07-2021
Scopo
Esplorazione
Zona Attività
MCL M. Ciaurlec
Partecipanti
  • Gabriele
  • Roberto