Ci ritroviamo a Pradis, e saliamo verso i Piani, destinazione MC141, per vedere cosa ci aspetta alla base del pozzo interno!
Nonostante il periodo di piogge intense il terreno non è male, non è nemmeno troppo bagnato. E c’è ancora su parecchia foglia, ci aspettavamo un paesaggio più spoglio.
Saliamo fino all’ingresso grazie al solito GPS che ci guida. Ci cambiamo ed entriamo dritti fino al pozzo; aggiungiamo un fix, cambiamo corda e arriviamo velocemente al fondo. Roberto senza saperlo parte in esplorazione (ci eravamo fermati qualche metro più in su, senza corda…) ma purtroppo si ferma davanti ad un meandro stretto, pieno zeppo di concrezioni.
Ai ai… quasi senza circolazione d’aria e molto stretto, la situazione non è delle migliori! Però il “Vecchio Saggio” ha chiesto espressamente di portare mazza e punta e quindi ci siamo potuti dedicare per qualche oretta alla “nobile arte” dello scalpellino… 🙂
Considerato quale era la situazione iniziale non è andata male, alla fine del lavoro il “Vecchio Saggio” riesce a dare gli ultimi decisivi colpi per buttare lo sguardo oltre la (solita) curva e vedere che non ci sono grosse speranze di facili avanzamenti. Breve riunione e si decide di rilevare quello che manca, disarmare e abbandonare la cavità, visto che abbiamo posti più interessanti dove andare a scavare!
Fatta, chiuso il cantiere.
Alla prossima!
Gabriele